LAVORI FATTI A MANO

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31/05/09

Questa la racconto : La Prima lezione di sesso

Ora di cena, interno casa.
Serata stranamente tranquilla e serena, forse perché Lele è fuori a cena dal suo amichetto.
"Mamma lo sai che il Xxxxxxx ha già fatto sesso!!!"
"No, e sinceramente non mi interessa saperlo"
però visto che ha toccato l'argomento è il caso di indagare ulteriormente....
"e cosa avrebbe fatto?"
pensando a qualcosa di blando (forse un bacio)
"beh ha messo il coso nella cosa"
"COOOSA!!"
no, non si può parlare di fare sesso in prima media... aaarghhhh la mamma che dimora in me si ribella....
"ma tu lo sai come funziona? eh la dinamica?"
E allora vai di spiegazione anatomoscientifica...
"Matto ma tu lo sai come funziona ESATTAMENTE? "
"beh si mette il coso nella cosa"
"No, non è che così facile, sai, il coso deve avere un certo vigore, essere un po' come dire "duro" altrimenti è come cercare di infilare un laccio da scarpa dentro un buchino (????)"
"E allora? cosa vuoi che ci si a di difficile"
"bello mio ma il buchino della cosina "Y" non è tondo come il collo della bottiglia è un po' più fatto così: a fessurina!!! :-(((( o infila qua dentro un laccio da scarpe!"
"beh in effetti è difficile... ma Mamma perché non è tonda"
"Sennò troppo facile!!!!!!! e poi scusa anche solo da un punto di vista fisico visto che sta qua nel mezzo secondo te che forma avrà" (ma scusa tutti quei fantastici libri di sesso da bambini che ti ho comprato perché non li leggi?) "
"Matto mi guarda e commenta: è già tonda non può essere!"
E vai per stavolta è andata! ma come è difficile essere l'unico esempio di femmina in casa...
Ma i babbi, una volta, non prendevano sottobraccio i figli e cominciavano quel bel discorso "Ora, che sei grande ti devo dire una cosa...."

30/05/09

Una volta scrivevo poesie...




Gerico e Pompei

Crollano i miti,
(come muri di sale)
si scopre la verità,
(sotto macerie di cenere)
Il vento che solleva la polvere
fa male agli occhi
ma anche la verità che affiora
fa male.
Sconvolge il presente,
il passato.
Respiriamo l'acro sapore del dubbio
mentre riportiamo i morti
alla luce.



Mirella 1989
poi ho smesso.

28/05/09

La memoria del cuore

Non ha bisogno di agende o calendari. Le cose importanti sono lì, nel mio cuore e se sonoi troppo distratta la mattina per vedere che giorno è poi, all'improvviso, mi viene che oggi è il 28 maggio ed è il suo compleanno. Ok eravamo amiche 30 anni fa, ci siamo viste più di un anno fa... ma che importa... io gli auguri Uaua te li mando lo stesso. Un SMS timido, imbarazzato ma con tutto il bene di questo mondo. Che la tua vita sia serena. Il cuore non dimentica mai e birichino sorride!

27/05/09

Rivoglio le mie stagioni....


Prima erano così:

Gennaio col piumino
Febbraio col cappotto
Marzo col giubbotto
Aprile col golfino
Maggio in camicetta
Giugno già in maglietta
Luglio in canottiera
Agosto fa bufera
Settembre i primi funghi
Ottobre ci si copre
Novembre con l'ombrello
Dicembre col cappello

by Mirella-Granadiriso

ed ora come sono messe?
Che il golfino che ho cominciato è già pesante.. che la lana mi uggia a lavorarla... che mi toglierei la pelle di dosso (che i peli li ha già strappati tutti) che è caldo e non mi sono messa lo sciallino all'uncinetto che non riesco a rinnovarlo come merita. Che mi sono dovuta comprare i sandali in gran fretta perché bollivano i piedi... Io sono distratta ma 3 settimane fa era inverno... più o meno.... o è passato più tempo?

26/05/09

Il sacchetto del calzino spaiato



Non so dove si nascondono, in attesa del cambio di stagione. Non so perché ogni tanto spariscono, e poi riappaiono, come vecchi amici, nella nostra vita. Non so: forse camminano e si nascondono negli angoli, dentro le pieghe dei pantaloni, nell'angolo dei lenzuoli.. Non so: è vita loro.. sono i calzini soli che puntuali escono fuori ad ogni lavatrice e per quanto tu ci puoi stare attenta che li leghi insieme con la cucitrice quando te li togli, i calzini si scompagnano da soli... non divorziano dal proprio compagno con liti furibonde, No! sono meschini, si allontanano nottetempo, prendendo il largo, portati da quella strana corrente che, evidentemente, circola in ogni casa...
E così tempo fa, causa una perfida suocera , ho creato il sacchetto dei calzini... Ehi, non state lì a sorridere ironiche "la suocera" la dovreste conoscere fra le tante cose che fa, che ha fatto e che continuerà a fare c'è quella di ripiegare e rimettere a posto il calzino single che poi quando la mattina, di furia e di corsa lo prendi dal cassetto, bello, piegato, stirato ma inequivocabilmente solo ti prende una cosa dentro.. che non si può descrivere... perché mettere a posto un solo calzino ella forse ignora che abbiamo tutti, in casa, 2 piedi?... o forse pensa che la mattina il tempo ci avanza, considerando che i bimbi portano giù i calzini ed allora devi rifare le scale, tornare su alla cesta, aprire tutti i pacchetti di calzini, perché non è che si riconoscono quelli scemi al primo colpo, no! devono essere aperti e guardati.. ridiscendere e così via .... (fine divagazione comunque ora stiro, mi piego e mi appaio i calzini da sola)
Per farla breve sacchetto di calzini, un sacchetto di plastica trasparente, che sta lì , vicino al ferro da stiro, e spesso sopra, che tanto quando stiri qualche calzino a giro c'è sempre... e così dopo mesi i vecchi compagni di passeggiate si ritrovano (giuro un calzino a fiori ha aspettato un anno il proprio compagno) a volte solo sopo una lavatrice, evidentemente rimasto nel cestello, talvolta rimangono, lì irrimediabilmente soli, e fanno una tristezza infinita, perché lì da soli si rimpiccioliscono e quelli dei bambini poi non vanno più...

21/05/09

Senza parole....







L'intenzione era buona: piccoli cappelli per Cuore di Maglia
sono venuti fuori cestini per il pane......
sbagliando s'impara ( e si ricomincia)....


lascio a voi ogni commento.... (ma in casa mia neanche una bambolina c'è!!!)

Arrangiarsi... (è un'arte!)

In questi giorni, faccio poco, leggo poco, posto poco... perché devo fare altro....
e passo ore al pc a fare altri lavori (noiosi ma necessari) il problema è che il mio portatile scalda e dopo un po' va in palla .... allora mi dico beh comprerò l'alza portatile... ma perché spendere denaro quando hai la casa piena di cose che puoi usare?
e così prendi 10 mattoncini dal cesto del lego e crei questo alza-portatile

beh, devo dire che funziona ed è anche ergonomico!
ora guardo quanto costa l'aggeggio e darò l'equivalente a Matteo e Gabriele per le loro piccole spese

eccolo bello e sistemato.... speso niente: neanche la fatica di uscire!
e devo dire che funziona l'aria circola e la batteria non si surriscalda....

Piccole cose....

per piccoli freddi.... (e con poca lana)
per piccole bambine....













18/05/09

DOVE VADO????

Sabato prossimo dopo tanto tempo sono quasi libera dal lavoro...
Lui deve studiare...
scappassi 2 giorni con l'adolescente inquieto e il piccolo ribelle? si ma dove posso andare? suggerimenti? posti vicini, bellini e tranquilli? dove si possa anche pescare....
Grazie.

13/05/09

Per Paola (incompiuta)

la prima parte la seconda parte (ultima colonna che si leggeva male....

perchè così si legge meglio!!!)
Fine delle spiegazioni....

E' venuto fuori un gran casino (detto in francese) e mi scuso per il ritardo..è chè il giornale era in cantina e la cantina non è sottocasa... veramente comoda! Spero che tu riesca comunque a capire e a rigirare quella pagina che non ne ha voluto sapere di venire fuori dritta.. come dire... rovescia!

12/05/09

Siamo in piena adolescenza.... (ed io non sopravviverò alla sua!)

Siamo in piena adolescenza... E vai! ribelli, scontrosi, arrabbiati (per non dire di peggio!) E' tutto un no, un alzata di spalle, un rispondere male. Non si vuole dormire la sera ( e poi sta rincoglionito tutto il giorno) Non si vogliono fare i compiti. Di aiutare non se ne parla nemmeno! E' tutto una critica ed un criticare. Oggi sono 3 giorni che non mi parla, al più grugnisce, e cammina girato dall'altra parte.
Vuole fare solo quello che gli balzella per la testa. Dove, probabilmente, imperversa una terribile tempesta ormonale.
Arrabbiato col fratello che ancora gioca, arrabbiato con me che trovo la mia distensione nel fare la maglia, arrabbiato con la scuola, gli amici, il tempo, i piccioni, i libri, la pasta, arrabbiato con tutto ciò che lo circonda.
Vorrei il suo bene ma ora proprio è un muro. Ed io non voglio abbatterlo a testate di ariete. Non riesco ad entrare ed ho paura. Della sua solitudine, della sua angoscia, del suo dolore. Mi fa male il suo disagio, vorrei.... ma non so cosa fare.
Secondo voi è normale?
Cosa posso fare?

09/05/09

Sono mamma, ma non figlia.....


Domani è la festa della mamma... forse era ieri.
Tu non ci sei.
Gli auguri volano come i pensieri che spesso rivolgo a te.
sono mamma, adesso
domani avrò la mia festa!
Biglietti di auguri,
forse baci...
ma non potrò darne.
Mi manchi.
Adesso, che avrei bisogno di parlare con te di me. Avrei bisogno di confidarmi, dove le amiche non bastano. Avrei voglia di prendere un caffè con te. Aprire la finestra perché mi da noia l'odore del fumo. Vorrei farti vedere le cose che faccio. Come è cresciuto, Matteo che tu hai appena fatto in tempo a veder camminare e dove non c'eri al suo primo compleanno. Vorrei presentarti Gabriele, che mi hai annunciato nel sogno, e farti vedere che birba che è! Vorrei farti vedere la mia nuova casa. Farti conoscere le mie nuove amiche. Vorrei parlarti della mia vita... vorrei sentire suonare il citofono e a "chi è" risentire il tuo insostituibile "Io" nessun altro è io come la mamma. Non hai mai detto sono la mamma sempre e solo "IO" tu, così giovane, tu, che mi hai insegnato che quando le cose si fanno difficili basta rimboccarsi ancora di più le maniche. Tu, che invece di dire hai sempre fatto fare. Tu. che mi hai disfatto il letto per un giorno di fila perché non lo facevo bene. Tu, che mi hai mandato via a cercare la mia strada e mi sei venuta a cercare ( e riprendere) quando mi sono persa. Tu, che siamo stati mesi senza parlarci e, in quei mesi , mi hai dipinto il mobilino che adesso tengo in bagno e che guai a chi lo tocca! Tu, che se non lo sapevi fare ti chiudevi in camera e facevi, disfavi fino a che non veniva bene. Tu, che hai imparato e mi hai insegnato che tutto, se vogliamo, può essere fatto. Tu, che non ti sei arresa a nulla. Tu, che ti ho detto solo una volta "ti voglio bene". Tu, che vorrei aver avuto più tempo per stare con te. Tu, che non volevi che scrivessi, ma eri orgogliosa di come scrivevo. e, forse di nascosto lo leggevi. Tu, che hai avuto una vita difficile ma sempre un sorriso per tutti.Tu, che eri arrabbiata ed urlavi. Poi ti passava. Tu, che mi disfavi il letto la mattina quando tornavo tardi (o presto) per fregare il babbo.Tu, che mi lasciavi il filetto del pesce (pescato dal babbo) e poi ti dispiaceva che lo dovevo mangiare perché a me il pesce non piace! Tu, che quando avevo 16 anni facevi lo spaghetto di mezzanotte per tutti i miei amici e poi te ne tornavi a letto. Tu, che hai fatto cose per me che non si possono raccontare in giro.... Tu, che hai sempre fatto i miei vestiti come li volevo io. Tu, che venivi a comprare le scarpe con me perché da sola non ci riesco. Tu che, di notte, mi hai rifatto mora dopo che ho avuto l'idea di diventare bionda. Tu, che la mattina prendevi il caffè in terrazza anche con la neve. Tu, che mi hai insegnato e mi hai lasciato le risposte. Sono dentro di me. Ora non le trovo, sono confusa. Ora sono triste. Oggi sono triste. Ora piango. Fra un minuto passa. Anzi è già passato. Allungo una mano verso il cielo, è un gesto fra me e te, so che non la sfiorerai mai, ma io, spesso, lo faccio lo stesso. Forse un giorno la troverai, o io troverò te.
Ciao mamma.
immagine presa dal web

03/05/09

Gara di rutti



Io ho sempre sperato (sognato, desiderato...) avere un bimba, sai che tonnellate di vestitini per le bambole, e avrei adattato i modelli alle varie Winx, Bratz, e chi le conosce è bravo.. avrei fatto copertine che potevano andare a fare la spedizione in Antartide e non avrebbero avuto freddo.. pure le tendine alle finestre del camper gli avrei fatto... Invece il destino mi ha regalato la gioia di avere Matteo e Gabriele, che sono la quint'essenza della mascolinità, e che poco hanno a che fare con le bambole ed affini.. Matteo ha sempre giocato con le parole e Gabriele con i dinosauri.... comunque sia andata la promessa che mi sono fatta mentre ero incinta era comunque di essere una guida, un riferimento, un insegnate... per qualsiasi cosa fosse necessaria... ora è vero che su certi argomenti (vedi il calcio) ho scoperto che proprio "un' ce la posso fare" e ben volentieri delego il loro padre.. però su tutti gli altri ritengo che sia a modo mio che devono imparare certe cose perciò a forza di urli, berci , strepiti e sganassoni hanno imparato a fare le cose, a rifarsi il letto ( e come viene viene tanto ci dormono loro..) però ogni tanto ci sono cose che nella vita non sono fondamentali però è bene sapere per lo meno di cosa parliamo e così abbiamo cominciato a trattare argomenti tipo l'amore carnale, la mamma continua a sostenere che non si fa sesso senza amore ma credo che ci credono come a Babbo Natale, la droga, e finalmente stasera "La Gara di Rutti" ... ora non fate la faccia scandalizzata Signora io ce l'ho scritto solo sulle buste che mi manda la pubblicità "Gent.ma Sig.ra" (si vede che viene fuori da una lista perché io signora, ancora, non lo sono)... insomma stasera Matteo è venuto fuori con la gara di rutti, ovviamente a cena, peccato che avesse solo una vaga idea di cosa e, soprattutto come, si facessero... e qui, complice una bottiglia di (ottimo) Manduria, è scattata la mamma, che ha dimostrato al pargolo che, come andare in bicicletta, certe cose quando si sono imparate difficilmente si scordano... e così prendi l'aria, usa il diaframma, comprimi lo stomaco, chiudi l'esofago, bevi il coca-cola che funziona sempre (si sa se diamo alle spiegazioni un approccio scientifico queste risultano, come dire... più capibili...) e così ci siamo ritrovati, a fare una bella, sana, competitiva "Gara di rutti". Inutile dire che ha vinto l'esperienza, e la bottiglia di vino... poi mi sono veramente sdata, fino a minacciarlo di togliergli il tartaro dai denti (ormai ti spettino è cosa vecchia e passata) insomma non saranno vestitini per le Barbie ma certe cose, in fondo alla giornata, ti lasciano comunque un sorriso ebete sulla faccia, una risata nel cuore e, in fondo, molto ma molto più leggera... ora vediamo cosa mi chiederà la prossima... ho già paura!!!!

01/05/09

Amareggiata

Ecco. lo sapete . mi definisco curiosa, vagabonda, GIROVAGA del web, e questo girovaga cosa mai significherà? che come una cavalletta salto da un blog all'altro random, senza regole o destinazione precise.
Perciò ogni tanto capito in dei blog dove ritrovo paro.paro.paro cose che ho scritto io (farina del mio sacco e del mio ingegno) senza nemmeno dire "Ehi le ha scritte Granadiriso" fatto sta che se non lo avete notato ho dovuto mettere che tutto quello che è pubblicato sul blog è sotto licenza Creative Commons.
Questo/a opera è pubblicato sotto una
Queste sono i miei pensieri, le mie opere, i miei lavori.
Se utilizzati siete invitati ad indicarne la provenienza.
Dove pensieri sta a indicare le parole.. le scritte... i post...
I lavori sono le cose fatte con le mie mani
Le opere sono tutto ciò che esce dalla mia mente
Tempo fa ho scritto questo post Dori mi ha fatto notare che lei sapeva della gazzella e del leone ed in effetti era una rivisitazione personale del celebre aforisma.
Stamani girando, vagando, surfando, nella rete l'ho ritrovato scritto paro.paro.paro senza citarne la fonte.
Premetto che io non campo con la mia scrittura che metto a disposizione di tutte quelle che vogliono leggere. Che il 99% di ciò che scrivo sono enormi str...te e lo so da sola. Però se vi va di raccattare qualcosa da qui, per lo meno, citare la fonte è cosa gradita.
Io se metto qualcosa, prelevo, raccatto dalla rete cito, ove mi è possibile e conosciuta, la fonte. E' una questione di educazione
Ecco, forse esagero, però mi sento come se mi fossero entrati dei ladri in casa ed avessero preso cose mie... perché sono le mie parole ed i miei pensieri.
Io sono una persona generosa, e chi mi conosce sa che è vero. Ciò che è mio è tuo. Però non prendere le cose di nascosto perché m'inc.........zo davvero. E quando mi inc......zo divento volgare e dico parolacce!!! e questo non sta bene.
Non è la prima volta, purtroppo!
e mi dispiace.

Ritorno a casa

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