LAVORI FATTI A MANO

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31/12/10

Duemilazeroundici

Ne parliamo domani.

Oggi si racconta dell'anno che finisce, che è passato, archiviato assieme ad altri 45.
Delle persone che sono passate dalla mia vita, che se ne sono andate, di quelle che ho accolto con un sorriso, di quelle a cui dietro ho fatto linguacce (lo faccio, lo faccio), quelle a cui in maniera molto distinta ho mostrato il dito medio, quelle che ho abbracciato forte,e ancora  più forte. C'è stato il Camp di Cuore di Maglia dove ci siamo conosciute tutte e ci siamo volute un mondo di bene. Ho fatto Sanremo in maglia e fondato le allegre "Comari di feisbuck". Sono stata all'apertura di nuovi Knit cafè e preso treni per andare lontano. Ho comprato più lana di quanta ne potrò mai lavorare ed ho comprato ferri sciccosi che nemmeno da Tiffany li fanno così belli. Mi sono dilettata nell'arte degli Stitch markets ed ho imparato a dire "Yess" con tutte le e e le esse che voglio.
Ho aiutato mio figlio a crescere ed ora sono lì sulla porta dell'adolescenza impaurita ma cosciente che se vuole se la può cavare.
Ho fatto belle cose da regalare in giro. Ho trasformato il mio nervoso in qualcosa di creativo che non mi distrugge più e la rabbia della sera cerco di scordarla la mattina.
Ho camminato sui monti e sono stata bene. Ho mangiato i funghi che ho raccolto. Ho preso tanti caffè a giro. Ho fritto ceste di carciofi. Ho pulito casa innumerevoli volte ed è sempre sudicia. Ho visto la neve cadere.
Ho comprato le seggiole nuove. Ho amato le persone che ho incontrato. Ho cercato di fare del bene e regalare sorrisi.
Ho condiviso con voi quest'anno, ho raccontato di me,  sono stata abbracciata da voi e scaldata quando il gelo mi prendeva  dentro e non mi abbandonava. Ci sono nuove amiche, c'è Ravelry che mi ispira, c'è la mia vita, ci sono i miei sogni, la mia rabbia.
Sono stata a vedere Vasco. Avrei voluto fare di più, fare più cose, fare cose migliori. Ma sono riuscita solo a risolvere, in parte, una cosa che andava male. 
ecco, più o meno, il duemilazerodieci che finisce è passato così senza lode nè infamia. Semplicemente, meravigliosamente,  vissuto in ogi suo istante.

29/12/10

Sto male da Millefoglie Vincenzi

Io ho vari livelli di "star male": ho il male generico che curo con pane e salame (ma non toscano:  quello milanese o ungherese), che capita più volte in una settimana. Quando ho un male un po' più acuto, una tristezza forte, l'unico rimedio è pane Nutella o, in periodo di Natale, pandoro e Nutella... ma anche a cucchiaiate direttamente dal barattolo va bene. La Nutella serve nelle giornate tristi e piovose, quando manca quel qualcosa per farle diventare accettabili. Quando vengo trattata male sul lavoro, o scopro di avere l'ennesimo turno di m...., quando c'è quello che vuole fare lo spiritoso, quando un lavoro non viene bene, quando Matteo ha gli ormoni in movimento, insomma un cucchiaio di nutella e tiro avanti, fa un po' ingrassare ma funziona meglio di tante pasticche e da meno assuefazione. 
Poi c'è il Millefoglie Vincenzi. Che quando li compro vuol dire  che sono già arrivata, che sto proprio tanto, ma tanto male. Che non c'è altro rimedio. Vuol dire ce me ne sto lì annichilita e muta, senza riuscire a connettere pensieri  o compiere azioni. Che sto tanto male e so che poi starò molto peggio: Perché poi a me i Millefoglie Vincenzi fanno male, ma proprio star male fisicamente, innalzano la mia insulina a livelli stratosferici distruggendo tutto il glucosio che ho in circolo....
Ma oggi li ho comprati. Dolci, zuccherosi, burrosi, con la glassa sopra che porta via ogni pensiero, con tutte quelle briciole che solo a raccogliere dimentichi ciò a cui stavi pensando prima. I Millefoglie fanno dimenticare giornate più che nere, pensieri più che tristi, stanchezze più che croniche, arrabbiature secolari, e forse curano anche quella leggera sciatalgia che mi tortura da un po' di tempo. 
Di sicuro fanno bene alla mia anima, sono il suo Aulin senza ricetta, o forse sono già in crisi ipoglicemica che già svalvolo e dimentico....
Stasera ho mangiato pane e salame e Millefoglie Vincenzi, sento già il nascere del brufolo, il depositarsi della cellulite e la pancia che aumenta... però ora sto bene e posso affrontare quel mondo di là che oggi mi faceva tanta paura.

Un regalo importante

C'è una persona vicino a me, che mi consola quando sono triste, che mi brontola quando non mangio, che parla (male) con me della suocera e quando mi lamento del marito rincara pure la dose.
Per Lei ho sempre ragione, vive i miei figli e le loro angosce, mi lava le tende quando cambiano colore, è sempre la prima a vedere le cose che faccio e dice che faccio solo cose belle.
E' come una mamma (e a volte rompe veramente tanto, sopratutto quando non mangio!!!) e mi ha chiesto una stola per festeggiare l'anno nuovo.
Spero che le piaccia.

Negli ultimi giorni non ho fatto auguri di Natale, non sono stata nemmeno tanto su fb. Ho solo fatto foglioline: un infinità, con un amore dentro che non si può raccontare.
E' pronta per andare a festeggiare. Ora festeggio anch'io
Buone Feste a tutte!!!

26/12/10

Anche nulla





... E' passato un Natale (un altro, si aggiunge), un Natale senza niente da fare. Le cose si sono ribaltate all'ultimo minuto, ci si sposta invece di ospitare, si trasloca la cena per 13, i regali, le seggiole, due figli che non vogliono uscire. Si festeggia la vigilia con le sorelle, perché è così che si fa: per tradizione ma la cena non è "tradizionale" sono le cose che ci piacciono e che non cuciniamo mai. Questa vigilia c'è  anche il pesce, a me che non piace, un regalo per loro. E poi si mangia, si beve, si ride, si scherza, il solo piacere di stare assieme, tutti: anche i nipoti grandi sono precettati, per festeggiare fuori avranno tempo dopo quando i vecchi vanno a letto.
E' passata la rabbia,la stanchezza, la fatica. Quest'anno niente visita ai parenti in Emilia, siamo stanchi, la nevicata della scorsa settimana ci ha messo a terra (in tutti i sensi) e Stefano è ancora mezzo dolorante. Perciò ci riposiamo.
Io gioco con i miei nuovi ferri Addi's Click Lace Leggo libri in Inglese che ho ricevuto in dono.... e vado avanti, facendo anche nulla. Sono piacevoli anche i loro urli. Tutto quello che ho è qua dentro illuminato dall'albero di Natale e da questa pace che siamo riusciti a trovare per un giorno. Circondata da questa famiglia che sta imparando ad essere famiglia. Con tanti errori fatti e che faremo ma che cerchiamo di rimediare anche stando così il giorno di Natale a fare anche nulla , ma tutti assieme e senza litigare.

23/12/10

Intrecci

Capita che fai una foto, neanche tanto bella, solo per fermare un emozione. Tre anni fa vidi questo tronco, il magico intreccio della corteccia, colonne, ovali, scambi, fessure, il disegno meraviglioso della natura.
Ci sono voluti 3 anni, poi l'intreccio ha preso forma nelle mie mani.
Dopo Natale sul blog (ma in anteprima su Ravelry!!)

edit ecco un'anteprima!

07/12/10

Io oggi, Voi domenica

Mercato starordinario alle Cascine Domenica 12 e 19 dicembre.

Andrea c'è.
Socks Yarn  composizione 75 lana /25acrilico  80lana /20acrilico
420mt per un etto (gomitolo)
Dite che vi mando io e vi tratta meglio di bene.
Dite che lo avete letto qui così ci crede che lo scrivo!
Diteci di andare presto perchè sennò finisce.
Ditemi se vi fermate a pranzo che così faccio la spesa.
Ditelo in giro che domenica siamo tutte alle Cascine.

Il banco  di Andrea è più vicino  al nuovo ponte della Tranvia rispetto alla passerella.
E' dalla parte del "bosco " e non dell'Arno.

A domenica 12 e anche 19
Ditemi se questo non è un Regalo di Natale!

Ritorno a casa

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